Faccia a faccia con l’altro: la fotografia come strumento di inclusione sociale


ll relatore ha intrattenuto gli ospiti con l'illustrazione di un progetto di ritratto sociale, dedicato principalmente a persone senza dimora. Titolo ed ispirazione del lavoro che poi ha offerto il tema alla conviviale traggono origine dall’etica sociale del filosofo Emmanuel Levinas, e dalla sua convinzione che “Osservare il volto dell’Altro è incontrarlo” e che da questo incontro nasce la responsabilità per lui.

Le foto presentate a corredo della relazione sono nate con lo scopo di raccontare storie di persone senza dimora ponendo l’attenzione prevalente al volto ed alle sue espressioni. Questo per una precisa volontà di dare visibilità e rendere dignità ai soggetti ripresi, mettendone in evidenza il volto in quanto primo elemento di mediazione tra la persona e l’altro, tra l’interiorità del soggetto ed il mondo circostante; il volto come forma di auto-narrazione del vissuto, elemento complesso che al contempo mostra e nasconde la persona.